Spin the Black Circle

Se esiste un motivo per cui valga la pena dare dei soldi alla Rai di certo ha a che fare con la radio e non con la tv. E sì che son contento che Marino Sinibaldi, da agosto, sia il nuovo direttore di RadioTre.
Una volta gli avevo scritto una mail e mi aveva risposto, nei pochi minuti di pausa della trasmissione. Gli chiedevo: ma perché si è corretto, stava dicendo una cosa sacrosanta? e lui mi rispondeva perché l’oralità è fatta così.
Una volta ci ho parlato in radio perché cercavo di indovinare cosa avevano in comune Le opinioni di un clown, Per chi suona la campana e Anna Karenina, ma ho perso.
Un’altra volta l’ho visto, al Salone del Libro di Torino, faceva Fahrenheit live.

Ieri ha indetto il Vinile Day

Non è solo il fascino del passato che ci spinge a dedicare un’intera giornata al vinile – fascino cui comunque è difficile resistere in un luogo come la Rai, che conserva nei suoi archivi tutto il meglio della produzione discografica nazionale e non. E non è nemmeno una concessione alle mode – benché sia sia comunque un segnale significativo il fatto che persino le tendenze del nostro tempo, sempre così prone al prodotto tecnologicamente più aggiornato, abbiano riscoperto il disco in vinile. A spingerci a proporre per un’intera giornata la musica su vinile – che vuol dire non solo riaprire stanze, scatole, archivi da tempo chiusi, ma anche riattivare strumenti di riproduzione da tempo impolverati, oliare giradischi e affilare puntine – è qualcosa di diverso: è mostrare che la parola Suono si declina sempre al plurale a Radio3, e dunque non solo le musiche e le parole vorremmo fossero sempre diverse e plurali, ma anche i modi e le tecniche per produrle e ascoltarle. I tecnici, gli esperti e – ma sì, chiamiamoli così – i “fissati” ci parlano in questi giorni della rotondità, del calore, dell’alta fedeltà della musica in vinile: la ascolteremo e verificheremo. Quello che ci interessa è mostrare che nella storia delle arti, compresa quella musicale, il presente non annulla mai il passato, ma se ne appropria e può valorizzarlo meglio.
Il Vinile Day significa non solo scoprire e riscoprire artisti, gruppi e tendenze musicali (cioè il suono di un’epoca) ma qualcosa di più ampio, forse un’epoca del suono.

Io credo che Bitches Brew, per qualche strana ragione, sia la mia copertina preferita

“Spin the Black Circle” è una canzone dei Pearl Jam; ha vinto un Grammy, l’unico della band, come Best Hard Rock Performance nel 1996. Dice di mettere giù la puntina con dolcezza. Oh, so gently.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.