Senza parole.
Dopo le note vicende sulla sua evasione fiscale Valentino Rossi era stato, forse per la prima volta, fortemente criticato. Ma Valentino Rossi non è un esempio di educazione civica. Valentino Rossi è un esempio di come si fa sport. Uno dei migliori, uno di quelli che andrebbe insegnato a scuola.
Ai bambini e ai giovani andrebbe fatto vedere questo modo di gareggiare al limite delle proprie possibilità, con correttezza.
Ma Valentino ha fatto anche di meglio. Quando ha perso. Ed è lì che si vede se uno è un campione, bravo quanto vuoi o se è anche un modello, degno di insegnare agli altri come si fa.
È successo quando si giocava il mondiale contro Hayden, all’ultima gara. Ha cercato di spingere troppo ed è caduto, perdendo il titolo. Subito dopo, in diretta tv Michael Schumacher, gli ha offerto la sua solidarietà. “Non può essere colpa tua, Valentino, probabilmente sei caduto perché la pista era sporca”.
E lui, che ancora non si era tolto la tuta, gli ha risposto: “No, mi sono sbagliato. È stata proprio colpa mia”.
Questo è un esempio di sport buono per le prossime generazioni.