Meno

Mentre venivo via in macchia sentivo la radio. Uh, come mi piace la radio. La ascolto da quando ero bambino. Certe cose son sempre uguali. Tipo il segnale orario della Rai. Tale e quale a quando ero nella cucina di mia nonna. L’unico problema è che vien difficile, mentre prendi il sottopasso, appuntarti le cose interessanti che senti alla radio.

L’altro giorno ho comparto il libro di Altan. Uh, come mi piace Altan. Lo leggo da quando ero bambino. Anzi da quando mia mamma mi leggeva Kamillo Kromo. Adesso lo leggo a mio figlio. E lui se la ride parecchio. Certe cose son sempre uguali.

A proposito di leggere, stamattina mentre venivo via in macchina sentivo alla radio che pare che ci siano degli studi che dicono che l’80% degli italiani (una cosa come 40 milioni su 60 milioni) è analfabeta. Ma non nel senso che non sa leggere, come mio figlio che ha 6 anni e che Kamillo Kromo glielo devo leggere io. Nel senso che quello che legge poi non lo sa usare, non lo sa spiegare agli altri. Che ha delle difficoltà, che so, a capire l’estratto conto della banca. Con tutto che magari l’estratto conto è il suo.

Ecco, boh, ho capito male? Che quando uno è in macchina e sente la radio, non prende mica appunti. No, anzi stamattina Giulia mi ha anche insegnato come si chiama: analfabetismo funzionale, si chiama. Sentivo dire che in Norvegia stanno al 20% della popolazione; negli USA al 50%, ma grazie alle nuove generazioni la percentuale là va migliorando. Qui in Italia no. Certe cose peggiorano.

Una risposta a “Meno”

  1. Ti posso dire che, quando alla fine del corso che tengo all’università (laurea breve) valuto la preparazione degli studenti con una prova scritta (10 domande a risposta aperta), noto che alcuni saprebbero cosa rispondere ma non lo sanno scrivere; non sanno esporlo. Non è un problema di grammatica ma di sintassi, non sanno costruire le frasi in modo corretto. Come mai uno studente universitario non è in grado di esporre chiaramente il proprio pensiero? Mi sono fatta l’idea che nessuno, nella scuola dell’obbligo, gli ha fatto scrivere frasi e, se le ho fatto, non le ha corrette; nessuno ha nemmeno insegnato cosa significa sintesi. Direi che nemmeno la punteggiatura è mai stata insegnata. Conclusione: la scuola dell’obbligo, a partire dalle elementari non funziona, almeno in molti casi. Direi che il declino è iniziato negli anni 70 ed è continuato fino a oggi.

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