La maschera minaccia con il segreto che si accumula dietro di lei. Poiché non è possibile leggere su di lei il mutare dell’animo come su un volto, si sospetta e si teme dietro di lei l’ignoto.
È ciò che non si trasforma, immutabile e durevole: è ciò che resta immobile nel gioco sempre mutevole delle metamorfosi.
Elias Canetti (Massa e Potere, 1972), citato da Marco Revelli, I demoni del potere, Laterza, 2012, p. 8.