Il posto dove sto io

Il posto dove sto io, a Torino, è sul fiume.

Il posto dove sto io, a Torino, una volta era la barriera di ingresso in città. C’era la dogana, la stazione del dazio.

Sto sopra una piazza, la piazza prende il nome di un architetto che si è suicidato tirandosi contro una spada, che è un modo già strano di suicidarsi. Avrei detto che fosse un suicidio romantico, i romantici erano avvezzi alla stranezza, te l’aspetti la stranezza dai romantici, invece è successo nel 1667 a Roma che è dove principalmente ha lavorato questo architetto il cui nome  – d’arte – dà il nome alla piazza sopra la quale sto io. Piazza che, a sua volta, sta sopra il fiume.

Dentro casa mia c’è un cortile, nel cortile ci son delle piante. Sul corso dove sta casa mia, che parte dalla piazza col nome dell’architetto morto a Roma in un modo che anticipa il romanticismo, c’è una magnolia vecchia cent’anni, che quando fiorisce vien la gente d’intorno a vederla, sta dentro una casa da ricchi.

Quando fiorisce quella magnolia, e fiorisce presto, sta succedendo qualcosa.

Dentro il cortile di casa mia, che non è una casa da ricchi, stiam comunque pensando di mettere delle magnolie. Più piccole di quella sul corso, che sta sulla piazza che sta sul fiume. Ma di metterle. Ma non è tanto questo.

È che c’è un pino marittimo. Non te l’aspetti un pino marittimo nel cortile di una casa a Torino. Viene da Lampedusa. Ce l’ha portato la signora del terzo piano. Anzi suo figlio, che era stato in villeggiatura a Lampedusa, era venuto su con due semi e li aveva regalati ai suoi genitori. I suoi genitori li hanno piantati, prima in un vaso poi nella terra, con una retina intorno per proteggerli dai bambini che giocavano in cortile. Uno è morto e non è venuto su niente, l’altro, e ci ha messo trent’anni giusti, è circa otto metri di pino marittimo in un cortile, a Torino. Nei pressi del fiume.

Delle volte, non ci si può fare niente, a guardarlo, quel pino marittimo, non sarà una magnolia secolare che fiorisce, ma anche lì sta succedendo qualcosa.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.