Ciò che Turner ammirava in pittura era la capacità di suscitare il dubbio, di velare di mistero. John Berger, Turner e la Bottega del barbiere, 1972.
“Hogarth, Reynolds, Turner. Pittura inglese verso la modernità” è il titolo della mostra al Museo Fondazione Roma, a Palazzo Sciarra, dal 15 aprile al 20 luglio 2014.
Cento opere dal British Museum, Tate Britain, Victoria & Albert Museum, Royal Academy, National Portrait Gallery, il Museum of London, la Galleria degli Uffizi alle quali si unisce il nucleo di opere provenienti dall’importante raccolta americana dello Yale Centre for British Art.
L’esposizione, curata da Carolina Brook e Valter Curzi, offre al pubblico una visione dello sviluppo artistico e sociale, che si definì nel XVIII secolo di pari passo con l’egemonia conquistata dalla Gran Bretagna in ambito storico – politico ed economico.
“Turner è stato un pittore davvero unico. Nella sua opera si combinano una varietà di elementi diversi, tanto che ci sarebbero ottime ragioni per sostenere che fu Turner – e non Dickens, Wordsworth, Walter Scott, Constable o Landseer – a rappresentare pienamente col suo genio il carattere della Gran Bretagna del XIX secolo.” John Berger, 1972.
Informazioni: Pittura inglese a Roma.