Disinibizione e creatività

Indagini di neuro-estetica: dalle rilevazioni sperimentali che registrano l’afflusso di sangue e l’attività elettrica del cervello sotto esame viene fuori che

la creatività ha bisogno di una «disinibizione» di alcune parti del cervello per manifestarsi. Solo quando le informazioni sono in grado di fluire tra le varie aree, senza le costrizioni del controllo cognitivo, si formano le libere associazioni che rappresentano il tratto distintivo di questo fenomeno. In altre parole, l’immaginazione appare il risultato di un’ attività neuronale caotica, a cui, soltanto in un secondo tempo, si associa un meccanismo di selezione delle idee, in rapporto a specifici obiettivi.

Francesca Bacci, su Tutto Scienze
Vincent Van Gogh Notte stellata

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