Le telecamere tracciano i movimenti degli spettatori e li trasmettono a un software che rielabora l’immagine. Un insieme di regole stabilito permette all’opera di evolvere davanti al pubblico che la modifica, spostandosi nella stanza. Camille Utterback è un’artista computazionale, se il risultato fissato in fotogramma somiglia pericolosamente ai miei primi esperimenti con Paint, bisogna ammettere che il bello sarebbe partecipare al gioco.
Ma il meglio dell’arte nerd è David Hockney. Durante l’estate se ne stava nel suo letto a Bridlington, East Yorkshire, cercando di disegnare l’alba con Brushes, un’applicazione per iPhone. Una volta finito mandava il tutto a una ventina di amici via email. Ora ha smesso perché il sole d’autunno non si vede dalla sua camera da letto.
Sempre sul genere il New Yorker ospita gli schizzi, animati, di Jorge Colombo.Software art in divenire.