2009

-Dunque non hai fatto la lista.
-Sono ancora a tempo.
-Forse faresti meglio a scrostare le pentole, prima che sia troppo tardi.
-Non voglio perdere il valore simbolico della data.

Un artista, dopo che è morto, è allora che si vede di che pasta è fatto.
Se era tutto buone pubbliche relazioni e un efficiente ufficio stampa oppure c’era dell’altro.
Per questo l’unico artista buono è l’artista morto.
È un po’ come diceva quel greco che ci s’era avvitato parecchio: della felicità di una vita si decide solo in punto di morte.

La lista del 2009
Alda Merini
Irving Penn
Pina Bausch
James G. Ballard
e Dash Snow

Ecco, ad augurarvi “buon anno” ci può pensare lui.

3 risposte a “2009”

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