Polpette nel sugo

Una volta io e il signor Manicardi siamo andati in viaggio insieme. Anzi, ci siamo trovati nel posto dove eravamo tutti e due in viaggio, con delle altre persone. Ci siamo dati un appuntamento, con qualche difficoltà per via di mezzi di comunicazione intermittenti, e dopo una mattina in cui contrariamente alle nostre abitudini siamo andati in chiesa ci siamo incontrati per andare a pranzo. Eravamo io, il signor Manicardi e altri amici. Il posto l’avevo scelto io che a differenza del signor Manicardi do una grande importanza ai posti dove si va a mangiare. Il signor Manicardi, va annotato, non che non dia importanza a niente, dà importanza ad altre cose.

Nel posto del pranzo c’era la fila per sedersi, è un posto molto frequentato. Ci siamo messi in fila e mentre aspettavamo abbiamo ordinato delle birre al bancone, come si usa da quelle parti. Bevendo la birra e stando in fila potevamo sentire il concerto, perché in quel locale c’era un concerto, a pranzo, con una cantante anziana e un gruppo di musicisti. Quando ci hanno dato il tavolo ci hanno sistemato proprio vicino al gruppo di musicisti tanto che io dovevo fare attenzione a come mi giravo per non urtare la batteria.

La hostess ha fatto una battuta sul fatto che avremmo potuto apprezzare la musica da vicino, con un grande sorriso, ma era chiaro che era troppo vicino. Chi ha ordinato l’hamburger, chi ha ordinato del pollo, chi un filetto di pesce, io ho ordinato un’insalata con formaggio bleu, uova e altri ingredienti che ora non ricordo, il signor Manicardi ha ordinato delle polpette. Di fianco al nostro tavolo c’era una libreria. Visto che la conversazione faceva qualche difficoltà, considerata la vicinanza coi musicisti, abbiamo preso uno dei libri dalla libreria, mentre aspettavamo le ordinazioni; era un libro di ricette. Dentro abbiamo trovato la ricetta della torta allo scoiattolo. Era trattato come fosse coniglio, Squirrel pie, diceva di frullarlo e poi di fare il pasticcio di scoiattolo e infilarlo nella sfoglia e poi nel fornoA noi non sarebbe mai venuto in mente, e non credevamo fosse possibile avere voglia di cucinare, prima ancora che di mangiare, una torta di scoiattolo. Abbiamo rimesso il libro a posto.

Il bagno del locale era molto bello, per arrivarci dovevi attraversare l’altra sala da dove si potevano vedere i cuochi cucinare e mandare via le ordinazioni. Nel bagno c’erano foto di musicisti e ballerini e la scritta che si usa là: I dipendenti devono lavarsi le mani prima di tornare al lavoro era sullo specchio, scritta a mano con un pennarello bianco. Alla fine ho visto che un po’ per tutti il conto era più alto di quello che non avrebbero desiderato o di quello che avrebbero considerato giusto rispetto a quello che avevano mangiato e ho chiesto al signor Manicardi come erano le sue polpette, che gli avevano portato nel sugo. E lui mi ha risposto: -Delle polpette. Come una cosa che non poteva avere troppa importanza.

Quando eravamo in coda per sederci avevo preso una cartolina del posto, ce l’ho ancora in cucina, a casa.

310 Lenox Ave, New York, NY 10027, Stati Uniti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.