Il tagliagole

Pensa a un allenatore che a sessantasei anni sta facendo la sua migliore stagione in carriera, una carriera iniziata ad allenare le giovanili della Sampdoria nel 1976; la prima panchina all’Albenga nel 1980.

Per la prima volta in carriera si gioca l’Europa League, l’anno scorso è arrivato in alto in classifica come non mai; si è fatto la fama di uno che fa giocare bene la squadra, che sa far rendere i giocatori, anche quelli poco valutati, anche i giovani, anche quelli che sembravano finiti.

È lì che la società gli ha venduto i pezzi migliori in cambio dello scarto dell’ultima in classifica, di giovani sudamericani che patiscono il freddo, di scommesse che di certo hanno solo il risparmio; è lì in casa della prima in classifica che rischia di vincere.

Invece perde, negli ultimi dieci secondi, e quando un tifoso dei suoi se la prende con il ragazzo di vent’anni che ha sprecato la partita, la sua partita, il ragazzo di vent’anni che secondo lui deve fare il regista della sua squadra, perde la pazienza.

Non se la prende con la società, che con un briciolo di intelligenza adesso non sarebbe in zona retrocessione ma nei primi sei posti in alto, non se la prende coi suoi, quello magari dopo, non se la prende con l’arbitro, con gli avversari, che giustamente esultano, se la prende col suo tifoso e difende il suo giocatore, il suo regista di vent’anni.

-L’esperienza si fa sul campo. Ha detto Giampiero Ventura, dopo aver perso la partita di cui tutti gli saremmo stati grati.

Quando ho visto Ventura fare il gesto del tagliagole al tifoso che insultava Benassi, regista di vent’anni in prestito dall’Inter che ha sprecato il primo derby che il Torino FC rischiava di pareggiare o di vincere dopo tanti anni, mi è tornato in mente Carlo Mazzone che corre sotto la curva dei tifosi avversari.

Quando ho visto un allenatore che vede la sua migliore stagione in carriera in gran pericolo per un mercato sciagurato e miope, la partita più partecipata persa all’ultimo per un errore stupido dei suoi, quando ho visto questo allenatore difendere il suo giocatore e dire solo: -L’esperienza si fa sul campo, ho pensato che abbiamo qualcosa da imparare, come dalla corsa di Carlo Mazzone, anche dal gesto del tagliagola di Giampiero Ventura.

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