Senza i film della Pixar milioni di genitori si annoierebbero mortalmente a guardare i cartoni con i propri figli.
Credetemi i film per bambini possono essere noiosi che neanche un articolo di Galli della Loggia in giornata uggiosa. Oppure così sdolcinatamente mielosi che neanche un bigliettino dei baci perugina selezionato da Federico Moccia. O così retorici e vuoti che neanche i servizi politici del Tg1 potrebbero stargli dietro.
E poi ci sono i cartoni della Pixar. Certo non bisogna essere genitori per vedere un film della Pixar. Ma è sulla tenuta che vi sfido. 15 volte gli Incredibili, 30 volte Nemo, 50 volte Monster&Co., oltre 70 Cars. Solo ai genitori tocca la ripetizione compulsiva. Ed è lì che si apprezza la fantasia sparsa in un mare di dettagli. E il fatto che, messo insieme, il film voglia dire qualcosa.
L’ultimo, Up, dice una cosa che aveva detto anche Federico Nietzsche ne L’utilità e il danno della storia per l’uomo.
Si tratta della teoria dell’armadio: per fare posto ai cappotti nuovi devi liberarti di quelli vecchi.
Allora non posso più non vederlo. Auch!