Nick Cave ha scritto il suo secondo romanzo. E pare che funzioni. È la storia di Bunny Munro, rappresentante di creme di bellezza, ossessionato dalle donne che, una volta libero, si mette a girare il Regno Unito su una punto gialla con suo figlio di nove anni.
Nick ha scritto il grosso del libro nel suo studio a Brighton, ma il primo capitolo se l’è appuntato sull’iPhone. Scaricandolo, come applicazione, ce lo legge Nick stesso: in perfetto sincrono con lo scorrere del testo.
I suoni sono stati trattati con procedimento 3D che li colloca nello spazio in maniera perfetta, anche se ascoltati con cuffie di modesta qualità. (Recensione di Bruno Ruffilli di Nick Cave, The Death Of Bunny Munro)
Di recente abbiamo scovato, grazie a Simone, Yann Tiersen alle prese con 6 iPhone che esegue il tema di Amélie
e una galleria di opere, più o meno apprezzabili, fatte con varie applicazioni: Photographer, Polarize
e naturalmente Brushes.
A proposito di Brushes, l’altro giorno la provavo con mio figlio. Che lui sia un vero nativo digitale non si vede tanto dal fatto che in poco la usasse con dimestichezza pari alla mia. Quanto che, finito il disegno, mi abbia detto: “adesso lo mettiamo sul computer, così lo possono vedere tutti”.
(sul genere: Nerd Art)