La lingua della famiglia

Mi stavo lamentando con Enrica Tesio di aver scelto la donna sbagliata quando lei ha fatto spazio tra i ricci, ha guardato lungamente, ma non troppo, il Po in lontananza e con un sospiro da romanzo russo mi ha detto:

-Non ci sono donne sbagliate, ci sono erezioni preistoriche.

Io zitto.

Dice, sempre Enrica Tesio, -Gli uomini si vergognano di leggere il mio libro, è come comprare assorbenti per le mogli.

Io l’ho letto.

Dentro c’è Torino e la soluzione per affrontare lo schianto, cose cucite da una lingua che è di oggi e di qui.

La famiglia ne La verità, vi spiego, sull’amore, non è un teorema sull’impossibilità della felicità in famiglia, detto in una bella lingua letteraria; non ci sono sfondi romanzeschi, eppure succedono cose sorprendenti. Per esempio i genitori hanno trent’anni. Ma non trent’anni negli anni ’70; no, trent’anni oggi. Incredibile.

Altra rivelazione (spoiler) c’è una madre che scopa uno che non è il padre dei suoi figli. E fin qui. Ma lo fa (altro spoiler) senza sensi di colpa. Sembra addirittura (terzo spoiler) piacerle. Non so se siam preparati a tutto questo, a pensare di aborto senza gli scudi di Giovanardi o di Concia (o di chi per loro). A vedere la paura di cosa succede nella normalità di una separazione, a sentircela raccontare per davvero.

Il vero sta nel tentativo di evitare lo schianto, sta nella soluzione che ti deve portare avanti, sta nel fare con quel che si ha. Tesio ha che fa ridere, si mette a giocare con la fenomenologia di padri e madri imperfetti e poco inclini a riconoscerlo, con le parole e i ricordi di una generazione che pensava che sarebbe stato facile e poi all’improvviso non era più facile per niente. Ma lo stesso devi fare con quel che hai.

Le mamme diventano noiose e petulanti, i padri distratti, la felicità in famiglia non va come deve andare, ma comunque c’è una cena da preparare che i bambini aspettano quello e, dopo, la favola della buona notte. Uno si può fare rovinare la festa dalla felicità che non è arrivata come previsto, oppure può preparare la cena, che se aspetti di sentirti adeguato, non è che la cena si fredda è che ormai è tardi anche per la storia della buona notte.

In effetti per un uomo non è semplice arrivare alla cassa con un romanzo pieno di sentimenti gentili, di soluzioni divertenti, di delicata e paziente costruzione.

tesio

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