Ora si sta affermando un nuovo stile, mutante, trasversale, transatlantico. Un melting pot di stili, gusti e comportamenti che va genericamente sotto il nome di stile ‘hipster’. Lo stile hipster ha operato un’appropriazione artificiale di stili differenti, provenienti da epoche differenti. L’hipsterismo è lo stile caratteristico della fine dell’occidente – una cultura persa nella riedizione superficiale del proprio passato, incapace di creare qualcosa di nuovo. Non è soltanto insostenibile, ma suicida.
Douglas Haddow, Adbusters, 2008, nella traduzione di Tiziano Bonini.
Walpole decise che sarebbe stato noioso costruire la sua villa estiva a Strawberry Hill come una delle tante corrette ville palladiane. Egli aveva il gusto dello strano e del romantico ed era noto per la sua stravaganza, per cui fu veramente degna di lui l’idea di costruire Strawberry Hill nello stile gotico come un castello romantico del passato. A quel tempo, attorno al 1770, la villa gotica di Walpole fu considerata una bizzarria di chi voleva ostentare i propri gusti di conoscitore dell’arte. Ma, vista alla luce di ciò che seguì, fu ben altro: fu il primo segno di una consapevolezza nuova, grazie alla quale la gente poteva ormai scegliersi uno stile architettonico come ci si sceglie una carta da parato.
E. H. Gombrich, La storia dell’arte raccontata da E.H. Gombrich, Einaudi, 1979, p. 473