È così facile quando tutti cercano di soddisfarti

Di questi tempi c’è da diventare allergici alle ricorrenze. Anche alle cifre tonde. Per la proprietà addizionale bisogna guardarsi soprattutto dalle ricorrenze tonde.

Da ragazzino volevo la maglietta di Axl Rose, andavo con mia mamma alla Rinascente di Torino, in via Lagrange, e cercavo di convincerla a comprarmi la maglietta di Axl Rose, ma lei mi diceva di no, perché alcune tue compagne potrebbero rimanerne turbate. Nella maglietta che volevo Axl Rose aveva una mano sul pacco.

Del resto non posso dire che quando cercavo di imparare i testi delle loro canzoni With your bitch slap rappin’ / And your cocaine tongue ne afferrassi appieno il significato.

Però ero andato a Modena, nel 1993, a vederli in concerto: ovvero avevo convinto mio padre a portarmici. In trattoria, per caso, mangiammo nella stessa sala con dei musicisti, la band di uno di quelle parti: Zucchero Sugar Fornaciari. A pensarci bene la prima cassetta che comprai fu quella con Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’azione cattolica, anche i testi di Zucchero, a dire il vero, non li afferravo pienamente. Avevo comprato quella cassetta e quella di Madonna, Who’s that girl. Uno pensa di avere dei gusti e invece ha tredici anni.

L’uscita di Use Your Illusion l’avevo – l’avevamo – attesa come si attende l’intercessione della Grazia Divina verso una palingenesi certa e irrevocabile. Poi nell’arco di qualche mese ci siamo spostati verso altro: uno pensa di avere dei gusti e invece è la programmazione di MTV.

Adesso che sono al sicuro dall’aver bucato le ricorrenze tonde possibili in proposito di Guns n’ Roses volevo riflettere  sul fatto che è più di vent’anni da quando sentivo qualcuno cantare It’s so easy / it’s so easy e che per combinazione adesso sto sentendo una che canta She’s so easy / she’s so easy.

Quanta distanza dal machismo di Axl sulle magliette e da Modena dove, come in tutte le date del tour, quando faceva le canzoni di Izzy, quello che scriveva le canzoni che a me piacevano di più, tirava fuori il medio e diceva se te ne sei andato devi andare a farti fottere Izzy. Time moves on that’s the way.

Courtney Barnett, quella di She’s so easy, è lontanissima dal machismo di Axl Rose, canta:

I masturbated to the songs you wrote
Resuscitated all of my hopes
It felt wrong but it didn’t take too long
Much appreciated are your songs.

Doesn’t mean I like you man
It just helps me get to sleep
And it’s cheaper than temazipan

Vent’anni dopo almeno capisco i testi.

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